COPYD19 slideL'Agorateca è lieta di presentare il libro Copyd19, edito dall'Associazione Italiana Copywriter. Giovedì 30 luglio, alle ore 18.00, ne parleremo con Daniela Montieri, socia fondatrice dell'associazione e con tre degli autori: Paola Campanelli, Lino Castrovilli e Clara Collana. Segui qui la presentazione


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COPYD19, i pubblicitari italiani raccontano la propria quarantena in un libro.

L’Associazione Italiana Copywriter ha lanciato sulla piattaforma Amazon Kindle Direct Publishing, il libro “COPYD19 – Creativi in quarantena”, il cui ricavato andrà interamente devoluto alla Protezione Civile.

Ne parleremo in un incontro onlne con:

Daniela Montieri. Socia fondatrice dell'Associazione Italiana Copywriter dal 2016, ha oltre 15 anni di esperienza. È copywriter freelance e amministratrice del gruppo su Facebook "Un posto al copy".

Paola Campanelli. I suoi genitori la volevano commercialista, ma lei sognava di fare la pubblicità di Levi's, quella con Nick Kamen nella famosa lavanderia. Dopo la laurea in Economia si trasferisce a Milano per frequentare il master in Copywriting all'Accademia di Comunicazione. Un anno dopo entra in agenzia e lavora su Easyjet, Carrefour, Autogrill, Spizzico, Philips e molto altro. Vince gli NC Awards nel 2010 con il miglior progetto digitale e il Grand Prix della Pubblicità nel 2011. Nel 2013 fonda, insieme alla sua art, 77 Independent Creativity e si confronta con brand come Vodafone, ONU, Samsung, Auchan, National Geographic. Attualmente si divide tra i suoi clienti diretti e le collaborazioni continuative con le agenzie. È autrice e social media editor per il Gruppo MutuiOnline.it. Non ha hobby.

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Lino Castrovilli. Business Writer e Social Media Manager. Crede nella scrittura sul Web dai tempi del modem a 56k. Scrivere è il verbo che lo accompagna da sempre: canzoni all'Università, codice HTML dopo la Laurea, testi per aziende e PA adesso.

Clara Collana. Copywriter e dintorni, le parole sono il suo filo rosso. Dopo la laurea in marketing, studia Web Writing & Social Media Management presso Il Sole 24 Ore e inizia a collaborare con la radio come content manager in ambito musicale. In agenzia lavora su Ferrero, Lamborghini, Ducati e molti altri brand. Si occupa di comunicazione strategica per l’editoria e ufficio stampa per la musica e il teatro. Ama le storie, i concerti e il caffè lungo.

Il 20 aprile scorso, all’apice della pandemia, l’Associazione Italiana Copywriter aveva chiamato a raccolta i suoi associati ma anche copywriter non iscritti, proponendo a tutti questa idea venuta da Marco Faccio, socio di A.I.Copy e fondatore dell’agenzia HUB09 – Brand People di Torino, perché ognuno desse un contributo alla causa: un racconto breve che avesse come tema il Covid-19 e come questo sia stato vissuto e abbia ispirato chi scrive per mestiere. Nel giro di una settimana sono stati inviati quasi 200 contributi a cui sono seguiti due mesi di lavoro, selezione e redazione dei 70 racconti che sono oggi contenuti in “COPYD19”.

“Siamo molto orgogliosi di questo libro perché abbiamo riunito tanti professionisti, dai più giovani a chi ha fatto la storia di questa professione, per dare una visione variegata di uno dei periodi più difficili della storia, non solo del nostro Paese” dice Eliana Pavoncello, Presidente A.I.Copy, “abbiamo raccontato il lockdown come nessuno ha mai fatto prima. Settanta copywriter hanno smesso temporaneamente i panni dei cinici pubblicitari per regalarci la loro visione molto umana e molto emozionante di quanto il virus abbia cambiato il modo di rapportarci con il nostro mondo interiore e con il prossimo. Vi riconoscerete in chi scruta le finestre del cortile, scoprendo storie e legami imprevisti, nei smartworker disperati, nelle parole di sempre che acquistano significati nuovi; vi emozionerete per amori che nascono, per nonni che aspettano, per solitudini che uccidono; sorriderete per l’ironico approccio a certe distrazioni e a certi piccoli guai. C’è spazio per riflettere ma anche, e soprattutto, per dare una mano alle famiglie di chi non ce l’ha fatta mentre proteggeva la vita di tutti noi”.

Lo scopo dell’iniziativa è infatti benefico: l’intero ricavato dalle vendite del libro andrà al Fondo del Dipartimento della Protezione Civile per sostenere le famiglie degli operatori sanitari che hanno perso la vita nella lotta al Coronavirus. Un gesto a cui tanti copywriter, anche di grande esperienza, come Massimo Guastini, Paolo Iabichino, Alfredo Accatino, lo stesso Marco Faccio e Pasquale Barbella, hanno aderito con piacere. Perché, come dice il libro, “un creativo soffre come gli altri, ma lo sa raccontare meglio”.