Jazz Dogs è un progetto di Agorateca, con il coordinamento artistico di Paolo Zanzara.  Si tratta di un festival alla sua prima edizione che intende sperimentare nuove modalità di fruizione della musica, abbinando guide all'ascolto ad esibizioni dal vivo.

Foto Enrico Merlin

L'idea del festival nasce dalla volontà di sviluppare un format, quello delle guide all'ascolto, già sperimentato e che ha riscosso grande interesse da parte del pubblico. La riproposizione di questo format, abbinato ai concerti, permette di allenare la fruizione sia critica che ricreativa della musica. Questo quadro delinea un intervento coerente con un approccio multidisciplinare e plurale alla produzione culturale, che rompe gli schemi e ci spinge ad allenare una volta di più lo sguardo largo di cui ognuno di noi dovrebbe essere capace. La rassegna musicale sarà accompagnata da una mostra delle opere grafiche del musicista e compositore riminese Giorgio Casadei dal titolo "Ero solo Cane" che sarà allestita presso l'Agorateca dal 3 dicembre al 1 febbraio 2020.

Il titolo della rassegna “Jazz Dogs”  (o Cani di Jazz) fa riferimento ad una figura importante della cultura agricolo-pastorale del nostro territorio, il cane dell’ovile come custode della sicurezza del gregge, che allude simbolicamente al ruolo di un presidio come quello dell’Agorateca all’interno di un quartiere periferico come quello di Carpentino. Allo stesso tempo il titolo del festival, giocando su un’affinità semantica, ammicca ad un genere musicale, il jazz, che pur lungi dall’essere la cifra caratteristica della rassegna, ne esprime lo spirito di libertà e di innovazione.

La programmazione prevede tre appuntamenti musicali che vede protagonisti artisti di rilevanza e fama nazionale e internazionale. Ognuno di questi appuntamenti consta di due date: la prima dedicata ad una guida all’ascolto, la seconda ad un concerto.

Il primo dei tre blocchi vedrà protagonista Enrico Merlin, musicologo di fama internazionale, con pubblicazioni ad ampio raggio sulla storia della musica del '900. È riconosciuto quale uno dei massimi esperti della musica di Miles Davis e negli anni '90 è stato nominato da Gordon Meltzer (ultimo produttore dell'artista) discografo ufficiale. Dell'artista ha inoltre compilato il catalogo commentato delle opere edite ed inedite, in parte pubblicato in edizioni cartacee e multimediali (tra cui il corredo discografico del DVD A Different Kind of Blue – Miles Davis at Isle of Wight, Eagle Vision).

https://www.enricomerlin.org/musicology

Alla guida all’ascolto seguirà il concerto di Merlin in duo con il contrabbassista Martino, una performance di free jazz. Pierpaolo Martino è ricercatore di Letteratura inglese presso l’Università di Bari. Si occupa di studi culturali, di letteratura rinascimentale e contemporanea e dei rapporti tra letteratura e musica. Tra le sue monografie si ricordano Down in Albion. Studi sulla cultura pop inglese (2007) e Mark the Music. The Language of Music in English Literature from Shakespeare to Salman Rushdie (2012). Svolge inoltre un’intensa attività di compositore e performer, in qualità di (contrab)bassista, in ambito improv, jazz e post-rock.

Il primo blocco si chiude con un "extra", un talk dedicato a Tom Waits in occasione del suo 70° compleanno.

Questo il programma del primo blocco di Jazz Dogs:

Enrico Merlin

      • Martedì 3 dicembre ore 21,00:       Stravinski = Duke Ellington = Jimi Hendrix. Un’equazione apparentemente bizzarra, per illustrare un possibile percorso storico attraverso la musica del ‘900

Enrico Merlin (chitarra, live electronics) & Pierpaolo Martino (contrabbasso, live electronics)

      • Mercoledì 4 dicembre ore 21,00:     It’s about That Time – Un viaggio sonoro dalle parti di Miles Davis. It’s about That Time – Un viaggio sonoro dalle parti di Miles Davis. Merlin e Martino propongono uno sviluppo musicale alternativo costruendo mondi sonori imprevedibili, utilizzando i materiali sonori come elementi seminali.

Enrico Merlin

      • Giovedì 5 dicembre ore 21,00:       Happy birthday Tom Waits – Il suono dei bassifondi sulle vette più alte del mondo. Un omaggio dell’Agorateca, a due giorni dai 70 anni del cantautore californiano